Benvenuti allo Chalet Torre - una delle case vacanze più belle e insolite del Sudtirolo. Potrete trascorrere giornate indimenticabili in alta quota sulle pendici del Monte Sole venostano che domina il paese di Laces, immersi nella magia della natura.

Quando Dio ha creato il mondo, come ricompensa per tutti i suoi sforzi, ha voluto realizzare un desiderio speciale dando forma a un piccolo pezzo di terra secondo il suo ideale - ed è nato il Sudtirolo.

La bellezza del paesaggio naturale, che presenta una varietà insolita con le bizzarre e leggendarie rocce delle Dolomiti, gli imponenti ghiacciai, i dolci prati alpini e i boschi oscuri e misteriosi, fa battere forte il cuore del visitatore. A questo si aggiunge il clima soleggiato e mite del versante alpino meridionale con un chiaro avvicendarsi delle stagioni.

Le persone che vivono qui non solo abbelliscono i paesi e le città, ma curano anche il territorio salvaguardando la natura, mantenendo vive la cultura e le tradizioni e preservando il carattere originale della loro terra. Sono cordiali e chiacchierano volentieri con gli ospiti: davanti ad un bicchiere di vino si può imparare molto sul paese e sulla sua gente e questo non lo si trova in nessuno dei tanti libri sul Sudtirolo.

 

 

LA CASA

Attraversando l’ardito ponte si raggiunge l'interno dello Chalet Torre, il cui spazio abitativo di circa 500 m² è suddiviso su 4 piani, collegati tra loro da un’ampia scala sul retro dell’edificio. Al piano dell’ingresso si trovano le camere degli ospiti o dei bambini, ciascuna con bagno/WC e balcone-terrazza. Sotto di esso c’è il piano con lo spazioso home office; attraverso l'ampia vetrata, la vista spazia sull'alta Val Venosta fino alle montagne svizzere, nella finestra più piccola il paesino di Tarres appare come un dipinto, un paesaggio incorniciato dalla finestra. Sotto c'è la zona giorno: un mobile con vetrinetta unisce la cucina alla zona pranzo e allo spazioso salotto con un grande divano e una comoda poltrona. Da lì si accede sia alla luminosa veranda con un bel tappeto quadrato che all'accogliente "Stube".

Al piano più basso troverete un'altra sorpresa: la piscina, con l’acqua dai riflessi verdi, simile a una grotta circondata da muri in pietra, che si apre su una terrazza appartata con una splendida vista e che comprende anche la sauna e l'idromassaggio con bar. Pare un laghetto di montagna e al contempo un luogo per la meditazione.

Zona giorno

Cucina di altissima qualità completamente attrezzata, soggiorno e sala da pranzo separati dalla grande stufa a legna in muratura e dal camino aperto su 3 lati, TV satellitare, video, radio con CD (ampia scelta) e stereo, biblioteca.

Stube completamente rivestita di legno, con stufa a legna in muratura e accogliente salotto con grande divano e comoda poltrona.

Camere da letto

Due camere per gli ospiti o per i bambini, ognuna con letto matrimoniale più un letto estraibile; i bagni, rivestiti di marmo bianco cristallino, sono dotati di vasca da bagno o doccia.

I balconi delle camere, protetti da muri laterali in pietra, invitano alla meditazione grazie alla forza del paesaggio arcaico, che l’ospite può ammirare come se si stesse librando in cielo.

PISCINA & SAUNA

Piscina con vasca in cemento naturale, lunghezza 18 m, larghezza 4 / 6 m e profondità min. 1,30 m e max. 1,80 m, grotta idromassaggio e cascata, assomiglia a un misterioso laghetto di montagna. Terrazza interna, i cui elementi in vetro ricurvi scompaiono nella parete di pietra, permettendo al sole e all'aria fresca di entrare direttamente nella "stanza della meditazione".

VERANDA

Un cilindro di vetro, un pozzo di luce... un pianoforte (Bechstein) accanto alla zona giorno invita a fare musica.

Una scala a chiocciola si snoda a spirale fino alla cuspide in vetro. È possibile aprire automaticamente due elementi per uscire sul tetto, dove, protetti dal bordo in pietra, una terrazza a forma di anello consente di godere di una vista panoramica a 360 gradi.

PRENOTAZIONE

Daniel Rizzi

39021 Laces - San Martino

Italia

+39 339 5005218

simone.rizzi@turm-chalet.com

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COME È NATO LO CHALET TORRE

Già da bambino il committente di questo insolito edificio sognava di vivere in una torre. Ora ha realizzato il suo sogno facendo costruire un castello del XX secolo in alto sopra la valle, a 1730 m di quota. Il progetto è stato infine valutato e approvato dall'Ufficio Tutela del paesaggio di Bolzano come "esteticamente ben progettato e ben riuscito, e perfettamente integrato nel paesaggio di particolare pregio". Dopo sette anni di lavori, "la torre abitativa alla quota più alta di tutto l’Alto Adige" è stata inaugurata da Bruno Trauner, abate del monastero di Monte Maria.

Committente

Architettura

Walter Rizzi è nato a Laces nella notte di Capodanno del 1944. Ha frequentato la scuola elementare a Laces, la scuola media presso il "Johanneum" di Tirolo, conseguendo poi la maturità presso l’Istituto tecnico commerciale di Bolzano Successivamente si è specializzato in commercio estero presso l'Università di Trento. Tra il 1965 e il 1984 è stato amministratore delegato della cooperativa frutticola Ortler di Laces, Dal 1974 al 1976 ha assunto la gestione provvisoria della cooperativa frutticola MIVO. 1972-77 ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Cassa Rurale di Laces e dal 1977 quello di presidente. 1982-90 membro del consiglio di amministrazione della Cassa Centrale Raiffeisen di Bolzano, 1969-80 consigliere comunale, vicesindaco. 1974-78 Presidente dell'Ufficio del Turismo di Laces, 1978 fondazione della società per il commercio di prodotti ortofrutticoli SELECTA, fondazione della società commerciale SELIMEX e di altre società di importazione e distribuzione in Germania. Il 23.11.1971 sposa Christine Tappeiner. Dal matrimonio nasceranno quattro figli - Simone, Lukas, Florian, Daniel. Nel 2013 viene insignito della Croce al Merito del Tirolo.

 

Filosofia

Struttura antica e nuova tecnologia - un castello alle soglie del terzo millennio. L’idea di fondo di questa costruzione è quella di una grotta, che offre protezione sul retro ed è aperta solo sul davanti. L'enorme vetrata verso sud offre all’ospite una vista mozzafiato sui monti del versante opposto, tra cui spicca l'Hasenöhrl (Orecchia di lepre) con il suo ghiacciaio, una cima di oltre 3000 m, e nello stesso tempo cattura anche il calore dei raggi del sole, che si diffonde in tutta la casa grazie alla veranda su 3 piani di forma circolare. L'energia solare passiva per l'acqua calda e il riscaldamento a pavimento si ottiene grazie ai pannelli solari installati sul versante sud ai margini della proprietà.

 

L'arredamento essenziale rinuncia a una sovrabbondanza di oggetti per non ridurre l'effetto della spaziosità. I dipinti alle pareti sono di importanti artisti venostani, tra cui Jörg Hofer, un pittore di Lasa. Il minimalismo è evidente anche nel garden design: erbe selvatiche, fiori e arbusti di montagna circondano lo stagno, come un laghetto di montagna, alimentato da una cascata; pietre grezze al posto di grandi muri e steccati; panca e tavolo in acciaio e pietra e non in legno, come vorrebbe la tradizione.

 

L’architetto Werner Tscholl, nato nel 1955 a Laces, ha studiato a Firenze. È affascinato dall’architettura contemporanes; i suoi progetti semplici e sobri emanano una "forza primordiale geometrica" dando vita alla cultura moderna. I suoi edifici possono anche essere descritti come sculture abitabili. Alcuni dei suoi esemplari restauri: Fürstenburg, Schlandersburg e Schlandersberg, la sua torre fortificata "Reichenberg", il museo della montagna di Reinhold Messner a Castel Firmiano (MMM) e molti altri.

 

L’architetto ha arricchito con idee originali la forma arcaica della torre rotonda. Il cilindro del mastio, alto circa 22 m, si erge severo sul pendio, sul lato della montagna il massiccio muro di pietra è interrotto solo da alcune finestre, che si presentano come feritoie. Verso valle, l'edificio si apre su tutta l’altezza. La parete rientrante della casa è in vetro. Gli spazi aperti antistanti formano un intreccio di terrazze, balconi e aperture, che consentono una vista spettacolare sulle bellezze naturali circostanti. Anche in pieno inverno, quando nella valle è già sera, la torre è ancora in piena luce. Questo fa sì che anche le stanze sul lato della montagna ricevano la luce necessaria, proprio quando il sole d’inverno è basso.

 

La novità e la particolarità di questa torre è quella di essere costituita da un doppio cilindro: al centro è stato collocato un secondo cilindro di vetro con tetto sempre in vetro. In questo modo si sottolinea ulteriormente il contrasto interessante tra apertura e chiusura della parete esterna. La torre protegge i suoi abitanti, ma permette loro di godere anche al suo interno dell’imponente scenario alpino. Proprio questa dicotomia costituisce l’aspetto unico e moderno di questa casa.

 

Materiali

Legno di castagno locale, pietra del Monte Sole, marmo bianco di Lasa estratto nelle immediate vicinanze, vetro e acciaio.

PAESE & PERSONE

Paesaggio

Luoghi d’interesse

La Val Venosta si trova nella parte occidentale del Sudtirolo e si estende da Merano al Passo di Resia per circa 80 km. Il sole riscalda spesso la valle, le giornate di pioggia sono rare. È la regione più arida delle Alpi orientali: il Monte Sole, il versante meridionale delle Alpi Venoste, caratterizza la Val Venosta, che proprio per questo è uno dei paesaggi culturali più interessanti delle Alpi.

 

Al centro della valle, a circa 30 km da Merano, si trova il paese di Laces (639 m slm), che conta 4300 abitanti, dispone di buone infrastrutture ed è circondato da estesi frutteti. Sopra Laces, a una quota di 1700 metri, su un altopiano esposto a sud, si trova il borgo di San Martino in Monte con i suoi masi di montagna sparsi intorno alla chiesetta. Lo si può raggiungere su una strada di montagna ben asfaltata, lunga 13 km, che parte dal vicino paese di Castelbello. Il collegamento più breve, più veloce (8 minuti) e più panoramico tra Laces e San Martino è la funivia, costruita con le più moderne tecnologie. Quassù, dove si riesce a dimenticare la vita quotidiana immersi nella natura, c'è un castello moderno - il nostro Chalet Torre.

 

Il Monte Sole venostano è un'antichissima area d'insediamento, dove sono stati ritrovati numerosi reperti archeologici e anche il futuro potrebbe riservare molte sorprese. Gli scavi, che hanno riportato alla luce reperti dell’età della pietra e del bronzo, confermano la datazione dell’insediamento risalente ad almeno 4000 anni fa. Anche le numerose coppelle si ricollegano alla cultura megalitica: si tratta di rocce con incisoni artificiali di varie forme, di origine rituale.

 

A Castelbello, in posizione dominante sopra la strada statale, si erge l’omonimo castello. Attualmente è ancora di proprietà dello Stato e viene gestito dal "Curatorio Castello di Castelbello Società Cooperativa.". Nella poco appariscente chiesetta di San Procolo vicino a Naturno furono scoperti gli affreschi più antichi dell'area di lingua tedesca del periodo precarolingio, eseguiti intorno all’anno 770. Un altro vero gioiello è il trittico tardo gotico di Jörg Lederer nella Chiesa dell'Ospedale di Laces.

 

La statua stele risalente al III millennio a.C. e ritrovata nella chiesa di Santa Maria in Colle può essere ora ammirata nella chiesa romanica di San Nicolò a Laces. La Cappella di Santo Stefano, nei pressi delle rovine di Castel Montani, custodisce preziosi affreschi, opera di maestri lombardi e svevi.

CULTURA

La vista spazia su un ondulato paesaggio montano coltivato a alberi da frutto e vite. Nei secoli passati, in questa valle povera non ci si poteva permettere la costruzione di sfarzose chiese rinascimentali o barocche e proprio per questo motivo in Val Venosta si è conservata molta arte sacra romanica. Gli abitanti di questo arcaico paesaggio culturale tra il Lago di Resia e Merano hanno la fama di essere particolarmente creativi, come dimostra l'architettura contemporanea della Val Venosta, che concilia materiali tradizionali e nuove visioni.

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Willkommen im Turm Chalet – einem der ungewöhnlichsten und schönsten Ferienhäuser in Südtirol. Erleben Sie unvergessliche Tage hoch über Latsch, in luftiger Höhe am Vinschgauer Sonnenberg, mitten im Zauber der Natur.